Scuola media "Baldassarre". L'Open Day e il coraggio di aprire i cancelli a bellezza, amore e verità

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Scuola media "Baldassarre". L'Open Day e il coraggio di aprire i cancelli a bellezza, amore e verità

Cittadellinfanzia.it
Pubblicato da Redazione in PARLIAMO DI... · 17 Gennaio 2023
Tags: opendayscuolasolidarietà
Il mese di gennaio è il mese in cui i cancelli delle scuole si  spalancano. Docenti, personale ATA, educatori extrascolastici...tutti divengono voce di un microcosmo in cui sviluppo, competenza, curiosità e crescita si alternano per definire gli uomini e le donne del domani. Abbiamo sempre pensato che la modalità di convertire la scuola in una forma di “merchandising umano” mal si addicesse a quello che, realmente, ci si dovrebbe aspettare da un’istituzione scolastica. D’altronde, soprattutto la formazione dell’obbligo, dovrebbe essere concessa a chiunque, nelle stesse modalità e opportunità, in un’ottica che ne salvaguardi i diritti. Tuttavia, seguendo il filo conduttore della doverosa evoluzione, l’apertura del mondo scolastico diviene un’occasione per tirar fuori dai cassetti veri e propri diamanti.

Coinvolgere il mondo esterno nelle plurime attività che, quotidianamente, vedono forze dispiegarsi senza sosta e con passione, può divenire laccio, ancor più robusto, nel patto educativo di corresponsabilità che chiama le famiglie a collaborare nel cammino di acquisizione competenze dei propri figli.

Ecco che, allora, diviene più preziosa quella scuola che spalanca le porte del suo cuore non solo alle famiglie, ma anche al Terzo Settore. Autrice di questo “miracolo” è la Scuola Secondaria di 1° “Baldassarre” nella città di Trani. Il dirigente, dott. Marco Galiano, ormai riconosciuto per una innata capacità di accoglienza e perseveranza, ha coinvolto, con un invito accorato, tutti gli Enti del Terzo Settore del territorio, per offrire l’opportunità di raccontare i loro preziosi universi operativi. L’OpenDay è divenuto, spontaneamente, una grande festa delle opportunità in cui ogni aula trasudava capacità, intelligenza, dedizione e solidarietà. Ciascuno con le proprie peculiarità, ciascuno con una storia da raccontare... occhi brillanti alla ricerca di incontri e verità.



Osservare tutti gli studenti coinvolti, docenti appassionati, e soldati sul sentiero dell’amore verso il prossimo, intrecciarsi per “cantare” come menestrelli vere e proprie storie... è divenuto squarcio in un cielo terso di possibilità. Scuola, quindi, che decide, perentoriamente, di essere fucina di vita, che lascia quei cancelli socchiusi, che accoglie lo strepitio di passi giornalieri intenti a costruire quotidiana bellezza.

Sì, perché l’esistenza non giace solo sui libri, ma pulsa in ogni sguardo, in ogni sorriso, in ogni stretta di mano...si alimenta della capacità di costruire relazioni in grado di donare valore aggiunto al mosaico in costruzione dell'io.

Noi, insieme a OPES Italia, di cui condividiamo principi e valori,  abbiamo accolto l’invito, con l’entusiasmo che ci contraddistingue,  e decidiamo di urlare al mondo questo atto di immenso coraggio. Il coraggio di non “adeguarsi”, il coraggio di guardare al di là dell’orizzonte, il coraggio di non scrutare dall'alto in basso, il coraggio di provare a lasciare un solco indelebile del proprio passaggio alla ricerca di un mondo da vivere e (Ri)creare, il coraggio di accogliere il "nuovo", planando sugli altostrati della meraviglia. In un mondo, troppo spesso assuefatto al dolore e all'orrore degli eventi di cronaca, questo squarcio di colore lenisce anche l'anima più sofferta. Abbiamo il dovere morale di offrire strumenti di viaggio e ricordi sul diario di bordo della vita.

La nave salpa e salperà sempre da qui.


Redazione di Cittadellinfanzia.it


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