Maria Gabriella Finizio

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BARZELLETTE SOTTO L’OMBRELLONE

1 -Quale è il mare più giovane? Il marmocchio!
2 -Quale è il mare preferito per merenda? Il marmellata!
3 -Quale è l'animale che non vuole stare in gabbia?) Il gabbiano!
4 -Cosa è un cactus? L'albero di Natale del fachiro!
5 -Cosa fa una mucca di legno? Il latte compensato!
6 -Come si chiama l'uccello più curioso? L'impiccione!
7 -Quale è l'animale più ignorante? La gallina, perché ha tante penne, ma non sa scrivere!

IL LEONE E L’ASINELLO

C'era una volta un asinello di nome Cordelio ,un po’ vanesio, che si vantava sempre con gli altri animali della sua forza e del suo coraggio. Un giorno ricevette una proposta dal più importante felino della foresta, il leone che gli disse di aver sentito molto parlare del suo coraggio e avrebbe voluto formare una società con lui. Da quel giorno iniziò la loro società, ma mentre l'asinello era buono e laborioso, il leone era molto cattivo e usava Cordelio per catturare gli animali e poi mangiarseli. Un giorno, all'alba, il leone svegliò l'asino e gli disse che doveva far uscire delle caprette selvatiche che si nascondevano in una caverna. Il leone si piazzò all'ingresso, aspettando le caprette, Cordelio entrò nella caverna e cominciò a ragliare così forte che tutte le caprette, impaurite, cominciarono a scappare consentendo al leone di catturarle tutte.

IO SOGNO LA PACE

Cari ragazzi, non è facile, con tutto quello che sta accadendo nel mondo, scrivere una favola.
Per questo, vi racconto un sogno: il mio sogno. Questa notte ho fatto un sogno, ho sognato che, con la nostra fede, noi saremo capaci di affrettare il giorno in cui sulla terra vi sarà pace e buona volontà verso tutti gli uomini. Sarà un giorno glorioso e le stelle canteranno tutte insieme ed i figli di "Dio" grideranno non più di dolore, ma di tanta gioia.
Ecco questo è il mio sogno.

UN GATTO DI NOME CHICCO

Cari bambini, oggi la nonna vi racconta la storia di un gatto di nome Chicco. C'era una volta una bella famiglia composta da papà, mamma e quattro figli: tre femminucce e un solo maschietto. Vivevano felici in un grande attico alla periferia di una bella città di mare, Trani. Il loro papà era un funzionario di banca e per questo l'intera famiglia era soggetta a continui spostamenti. Ma nessuno si lamentava. La simpatica famiglia viveva bene in ogni posto, perché in fondo, l'importante era stare insieme. I ragazzi avevano un desiderio: volevano un gatto! Avevano degli uccellini, ma con loro non potevano giocare. Come fare per averlo? Non era facile convincere il papà.

MAMMA TALPA E L'AUTUNNO

Cari bambini, oggi vi racconto la storia di una famiglia di talpe: papà, mamma e cinque piccole Talpine, tutte nere e carine. Mamma talpa che si chiamava Rina era molto attenta alla sua famiglia e tutte le mattine portava i suoi figli a scuola da una maestra molto speciale:"La marmotta Carlotta" che insegnava loro tutti i segreti delle tane e degli scavi. Cari bambini, dovete sapere che le talpe vivono al buio nelle tane scavate sotto terra, oppure nei giardini e, alla fine dell'autunno, vanno in letargo e si svegliano solo all'arrivo primavera. L'autunno è alle porte e mamma talpa, mentre i suoi figli sono a scuola, lavora all'uncinetto e prepara le coperte di lana che serviranno a coprire i suoi talpini durante l'inverno.

LA LUCERTOLA, IL RAGNO E UN GATTINO DI NOME CALZINO

C'era una volta una famiglia di lucertole che vivevano in una fessura del grande albero situato nel giardino della signora Serafina. La famiglia era composta da papà, mamma e cinque lucertoline tutte belle verdi e carine. Erano molto brave ed ubbidivano sempre a mamma lucertola, non si allontanavano mai da casa senza il suo permesso. Poco distante, sullo stesso albero, viveva un grosso ragno di nome Arturo con un brutto carattere e sempre pronto a catturare gli animaletti che cadevano nella sua rete. Tutti avevano paura di lui. Più avanti, nella casa della signora Serafina, abitava un piccolo gatto grigio con una zampina bianca e per questo, tutti in casa lo chiamavano "Calzino".

SULLA ROTTA DEL CUORE

A tutte le persone che riescono a trovare nel corso della vita "la rotta dei loro sogni, dei desideri e del cuore". Ci sono giorni in cui tutta la tua vita sembra una favola di cui sei la protagonista, una vita fatta di sogni, di famiglia e desideri realizzati; giorni in cui ti sembra tutto fantastico e fantastiche sono anche le persone e i fatti della tua esistenza. Purtroppo nella vita i giorni pieni sono pochi, come pochi sono i sogni e i desideri realizzati. Rossella ama il mare, le barche, il dondolio delle onde, la sabbia dorata che scorre fra le dita, camminare a piedi nudi sulla sabbia, vedere sorgere il sole, correre verso le onde, farsi abbracciare fortemente e poi nuotare fino a raggiungere l'orizzonte.

IL RINOCERONTE E IL PAGLIACCIO

C'era una volta un rinoceronte grande e grosso che si chiamava Colosso; viveva in Africa con tutta la sua numerosa famiglia e tanti amici.
Il suo papà, grande e grosso come lui, era molto stimato dagli animali della foresta perché faceva di professione il "Rinoceronte Veterinario" e la sua mamma, di nome Rina, era la sua infermiera. Nella casa di Colosso c'era sempre un andirivieni di animali che venivano a farsi curare dal suo papà ed anche lui, dopo aver terminato di fare i compiti, indossava il camice bianco e scendeva nello studio a dare una zampa al suo papà .

"RESTA CON ME TUTTE LE SERE"

Tu resta con me tutte le sere Se nel lettino mi porti ogni sera e solo mi lasci con la notte nera di starmene sveglio mi può capitare senza riuscirmi ad addormentare. Leoni, balene, un mostro marino vengono e dormono sul mio cuscino. Se un'ombra si muove veloce e un po' nera "Sarà la mia mamma o una pantera?"

BIAGIO E LE RANE

Come tutte le mattine Biagio faceva la solita passeggiata per riordinare le sue idee. Ad un tratto sentì una voce che chiedeva aiuto: "Aiuto! Vi prego, aiutatemi, salvate le mie piccole figlie, aiuto! Biagio si girò e vide nell'erba una piccola rana verde che piangeva a dirotto. Le si avvicinò, la sollevò da terra e la appoggiò su un ramo del grande albero di fico che era lì vicino. La rana smise di piangere e pregò Biagio di aiutarla a salvare le sue amate figlie che si chiamavano Luisa, Tania e Marta che erano prigioniere del grosso e cattivo rospo Daniele. Le aveva catturate mentre loro erano nello stagno e lei non aveva potuto far niente per salvarle.

IL PASSEROTTO E LA DOTTORESSA

In una piccola città lontana lontana, sopra un grande albero di Pino, viveva una famiglia di pettirossi. Avevano una bella casetta immersa nel verde da cui si vedeva il mare e, sopratutto il porto con tante barche e motoscafi . La famiglia era composta da papà Achille, mamma Elena e cinque piccolini, tutti scuri con il becco rosso. I cinque fratellini andavano molto d'accordo e trascorrevano lunghe ore a volare per tutta la città, salutando tutti con il loro “cip cip” .
Editore: APS Città dell'Infanzia C.F.92072340729
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Direttore Responsabile: Serena Gisotti
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