Prof.ssa Angela Bini

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OPEN DAY

E' questo il periodo scolastico dell' "open day", termine inglese che descrive l'apertura al pubblico degli ambienti scolastici, di ogni ordine e grado, come aule, laboratori, palestre, uffici di segreteria e presidenza, servizi igienici.....

IMMAGINAZIONE E SPERANZA

Quello che caratterizza la mente del bambino è, senza dubbio, l'immaginazione. Egli, osservando ed imparando la vita, la immagazzina attraverso idee e concetti acquisiti, ma li immagina anche, andando oltre l'attimo fuggente e temporale di un fenomeno a cui assiste e di cui si rende testimone, oltre il tangibile ed il concreto delle cose che lo circondano. L'aspetto ludico e fantasioso dell'insegnamento a lui proposto da una didattica atta a fornirgli strumenti interpretativi e creativi della realtà, ha comunque un ulteriore ed importantissimo scopo: insegnare la speranza. Immaginare, equivale infatti a sperare. Quel che sosterrà la sua crescita e tutta la sua vita, specie nei momenti più difficili, sarà infatti solo la speranza. Quella "dea" sempre ultima a morire, perché caparbia, forte ed indistruttibile.

RITMI DI APPRENDIMENTO ED ESECUZIONE

La scuola, come la vita, si sa che tende sempre a favorire chi fornisce in breve tempo risposte pronte ed esaurienti ai suoi quesiti, così da far sentire, studenti ed esseri umani tutti, quasi concorrenti di un quiz che assegna premi importanti, premi di consolazione o demeriti di totale esclusione. Gli accessi alle università per esempio, penalizzano le menti che necessitano di maggior tempo per realizzare test ingarbugliati e scaltri, creati al fine di mettere in difficoltà, magari proprio chi a quel test si presenta con vera intenzione e vocazione, per quella specifica facoltà.

TEMPO DI VACANZE

Le vacanze estive non sono da considerarsi tempo morto per rinnovare la forza da utilizzare nel lavoro che ancora ci sarà da svolgere, nell'immediato futuro scolastico. Non costituiscono un vuoto da colmare con riempitivi, magari funzionali a un sistema, che rischia di imprigionare, perfino, il tempo libero; quel tempo necessario a ricreare le proprie forze, attraverso l'evasione che fa dimenticare le fatiche quotidiane. Un'evasione intesa, però, non come pura distrazione, ma occasione per auto-educarsi attraverso attività ricreative che non facciano smettere di riflettere.

LE DIPENDENZE

In questi giorni, presso la scuola media in cui insegno, un'equipe specializzata nella problematica delle dipendenze adolescenziali e giovanili ha incontrato i ragazzi delle classi terze per informarli e sensibilizzarli al non uso di sostanze dannose all'organismo, quelle che vengono definite droghe, leggere o pesanti che siano, proprio perchè creano nell'organismo, appunto, prima assuefazione e poi attaccamento psicologico con incapacità a rinunciarci.

SPORT SOLO PER VINCERE?

Quando un atleta batte un record, tutti i giornali ne riportano la sensazionale notizia e c'è ammirazione per il nuovo campione della razza umana. Il suo nome rimarrà per sempre nell'albo d'oro a ricordare quel gesto sportivo di eccellenza. Ancora qualche giorno dopo, i quotidiani sportivi e le riviste specializzate tentano di analizzare nei minimi particolari la straordinaria impresa, poi tutto tace e nessuno spende più una parola su quel gesto che ha fatto urlare di stupore ed ammirazione migliaia di spettatori, scattati in piedi sugli spalti, avvinti da un'impresa che sicuramente pensavano di non poter dimenticare.
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Direttore Responsabile: Serena Gisotti
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