TI VOGLIO BENE PROF
Sentirsi amati e capiti crea uno stato di benessere o "agio interiore" capace di predisporre positivamente perfino l'alunno più in difficoltà, sia per disturbi caratteriali che per disturbi neurologici. A nessun alunno sfugge mai un gesto d'amore a lui rivolto, quale può essere anche un semplice sorriso o sguardo di vero interesse. Non c'è miglior metodo di quello che suggerisco ad un insegnante di dedicare un po' del suo tempo lavorativo ad ognuno dei suoi alunni, ponendo attenzione alle individuali problematiche e confusioni, o paure e solitudini.
Prof.ssa Angela Bini | 30/6/2016