APPRENDIMENTO

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AUTISMO: COME FAVORIRE LA COMUNICAZIONE E L'INTERAZIONE SOCIALE

È necessario:
- Stabilire e mantenere un contatto oculare e spronare il bambino a fare altrettanto;
- Parlare in modo chiaro e servendosi dell'ausilio di immagini in caso di difficoltà linguistiche;
- Utilizzare visione di filmati, letture di fumetti per aiutare il bambino a comprendere l'uso della comunicazione NON VERBALE;
- Presentare dei dialoghi scritti sotto forma di immagini o di simboli al fine di insegnargli come e cosa dire all'altro;
- Realizzare un quaderno definito "Quaderno dei resti" in cui incollare immagini rappresentanti esperienze vissute a scuola o in famiglia, con l'obiettivo di favorirne il racconto;
-Premiare ogni tentativo di comunicazione spontanea.
Questi bambini, a causa dei deficit delle competenze relazionali, hanno bisogno di strumenti adeguati per interagire con gli altri,
pertanto è importante:
- Insegnare a salutare in classe compagni e insegnanti;

GLI OCCHI DI UNA MADRE

"È il quinto giorno che io e mio figlio trascorriamo in questa stanza, in ospedale. Il tempo scorre lento e, a parte colloqui con medico e psicologa ed esami vari per Matteo, c’è molto tempo per pensare. Chiudo gli occhi e visualizzo la mia vita di questi ultimi anni, in flashback. Il primo riflette una luce abbagliante: la sua nascita e la mia gioia nell’abbraccio di una creatura meravigliosa e sana. Il successivo, più opaco, nel quale vedo me stessa da lontano, come se ne prendessi le distanze. Se avessi avuto più fiducia nella parte di me più ‘istintiva’, non avrei sbagliato. Qualcosa mi portava a intuire che non ero io la causa delle problematiche di mio figlio. Molti conoscenti, familiari e amici mi inducevano a sentirmi direttamente responsabile dicendomi ‘sei troppo ansiosa’, ‘lascia vivere tuo figlio’, ‘vedrai che tutto passerà’.

COSA SI INTENDE PER DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO

Per disturbi dello spettro autistico si intendono una serie di disturbi che colpiscono le abilità sociali e di comunicazione e, in misura differente le abilità motorie e linguistiche. Si tratta di uno spettro variabile, che può comprendere sia persone con alto quoziente intellettivo che con ritardo mentale. All'interno dello spettro autistico, infatti, troviamo diverse diagnosi, che vanno dalla Sindrome di Asperger, che definisce persone ad "alto funzionamento", al Disturbo autistico, che descrive invece persone con grave disabilità verbale ed intellettuale.

DIARIO DI UNA LOGOPEDISTA

Lavorando a stretto contatto con i bambini mi capita di ascoltare parole, frasi, o interi discorsi stravaganti e divertenti. Spesso rimango colpita dalla semplicità con cui guardano il mondo, dall’originalità con cui trovano soluzioni facili a problemi difficili. Ho iniziato a raccogliere gli “aneddoti” più divertenti in un diario per evitare di dimenticarli e ho pensato quindi di condividere alcune pagine del mio “diario di logopedista“ in questo articolo. Inizio con augurarvi buon anno con D. che appena entra in studio mi dice: “Auguri Sofia sai che ho parato tanti fuochi dentifricio a capodanno”.
Anna Sofia Piras | 11/7/2016

ORGOGLIO DELLA BELLEZZA

Mentre guidavo, non riuscivo a fare a meno di scrutare i miei occhi nello specchietto retrovisore. Brillavano di una luce particolare. Riflettevano la felicità che quella sera mi aveva regalato. Determinavano la convinzione che stavo raggiungendo: stavo divenendo la donna che avevo desiderato. La riunione d’ufficio, poco prima terminata, era stata una prova tangibile della forza che la mia persona riusciva ad esercitare su se stessa, senza più il timore del parere degli altri. Il mio più grande ‘limite’, nei rapporti umani, era sempre stato determinato dal mio aspetto esteriore. La mia naturale bellezza mi aveva spesso PENALIZZATO nelle relazioni, OSTACOLANDOMI soprattutto nell’ambito lavorativo. Negli anni avevo adottato ‘strategie’ per non apparire. Evitavo di indossare abiti aderenti o tacchi alti. Preferivo truccarmi in modo leggero.

L'AUTISMO...UNA VITA INVISIBILE

"Papà aiutami, sono autistico" è un libro scritto da Fabio Pinardi, padre di Davide, un ragazzo autistico ormai un adulto, di 21 anni. Il libro racconta i vari percorsi di vita, passati da Davide e della sua famiglia, le difficoltà incontrate a livello sociale e amministrativo, con le istituzioni troppo spesso assenti, con la scuola non pronta, con le strutture socio-sanitarie non preparate alla gestione della condizione autistica, le problematiche puntuali ma anche le conquiste ottenute.

LEGGERE È DIVERTENTE

La lettura è uno strumento molto efficace per aumentare la competenza linguistica. Attraverso la lettura si imparano parole nuove, si acquisiscono conoscenze, si migliora la capacità di formulare frasi sintatticamente corrette. È veramente una fortuna che i bambini possano trarre da una cosa così semplice un vantaggio così grande per il loro sviluppo linguistico: leggere è divertente, non richiede strumenti particolari e neppure contesti speciali. Inoltre, chiunque può leggere storie ai bambini: i genitori, i nonni, gli insegnanti, gli educatori o i terapisti.
Anna Sofia Piras | 30/6/2016

RICORDO

"Avrò avuto 7 o 8 anni, non di più. Era la fine dei 'favolosi' Anni 60. Una domenica, il giorno del pranzo 'solenne' in famiglia. Giornata nuvolosa. Niente sole in cielo. Il sole era in casa nostra. Una casa piccola, essenziale, ma caratterizzata dalla gioia, almeno dentro di me.
Avevamo appena cominciato a mangiare, quando sentimmo bussare lievemente alla porta a vetri della cucina (abitavamo in una casa dalla curiosa conformazione: due portoni di ingresso su due strade diverse e, quindi, due porte d’ entrata). Mio padre si alzò per vedere chi fosse a quell’ora inopportuna.

C'È POSTA PER TE, CARA AMICA

"Vorrei provare a parlarti. Utilizzo la scrittura per raggiungerti, poiché rappresenta la forma migliore per tirar fuori il mio 'dentro' e provare a far ordine nei pensieri, pensando a noi e agli eventi difficili che ci coinvolgono. Ho letto da qualche parte una frase che mi ha colpito molto, diceva così: 'la Felicità è pensare che nulla è così importante'. Questa frase può indurci a riflettere, mettendo in discussione il nostro modo di vivere.

LA DEGLUTIZIONE ATIPICA

Nel corso del tempo i bambini modificano il modo di deglutire in base al tipo di alimentazione e al modo di nutrirsi. Il lattante assume cibo liquido attraverso il seno o la tettarella del biberon, sporge lievemente la lingua tra le gengive ancora prive di denti e stringe le labbra per creare all'interno della bocca una pressione negativa che gli permette di ingoiare. La tettarella è appoggiata sulla lingua che compie un movimento in avanti per agevolare la deglutizione.
Anna Sofia Piras | 18/6/2016

LA DISFONIA INFANTILE

“Mio figlio ha spesso la voce rauca, cosa devo fare? A chi devo rivolgermi? È troppo piccolo per fare terapia? “Spesso i genitori mi rivolgono queste domande, ho deciso di scrivere questo articolo per chiarire qualche dubbio. La voce nasce dall'aria che esce dai polmoni, passa attraverso le corde vocali nella laringe e le fa vibrare generando un suono che viene poi amplificato e modulato nella cavità di risonanza e articolato in parole nella bocca.
Anna Sofia Piras | 13/6/2016

IL SENSO DI SÉ

“Lo ammetto: non sono mai stato bravo con la scrittura. Sarà per questo che mi esprimo meglio col disegno. Voglio, comunque, provare a raccontarti di quando ho capito che avrei dovuto combattere per tutta la mia vita contro il pregiudizio. Sono quasi subito stato consapevole della mia attrazione per i maschietti come me, sin da bambino.
Editore: APS Città dell'Infanzia C.F.92072340729
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Direttore Responsabile: Serena Gisotti
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