Dott.ssa Annalisa Cagia

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STRESS A SCUOLA

Chi di voi non è stato colto da smarrimento alla vista di un insegnante che usa violenza nei confronti del suo alunno? Dall'esperienza personale maturata, in anni recenti, nell'ambito di situazioni vissute nella scuola primaria, ho riscontrato che il corpo docente dovrebbe appartenere a pieno titolo a quella categoria di lavoratori il cui indice di fattore stressogeno non va assolutamente sottovalutato.

DEPRESSIONE E INTERVENTO

La depressione è riconoscibile da alcune caratteristiche fondamentali: - umore depresso o tristezza eccessiva; - irritabilità; - perdita di peso;
- alterazione del sonno (sonno eccessivo, riduzione delle ore di sonno, peggioramento della qualità del sonno); - ritardo psicomotorio o lentezza nel movimento fisico o, in qualche caso, agitazione fisica; - affaticabilità o mancanza di energia; - percezione d'inadeguatezza, di mancanza di valore

FIGLI NON CRESCIUTI: IL CONTROLLO GENITORIALE

Nella famiglia italiana si tende a privilegiare un modello non particolarmente sano ed è quello basato sull'iperprotettività. Sempre più giovani, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono invischiati in modelli familiari invalidanti, figli di un' epoca in cui si è creduto che il "lusso d'amore" e l'eccesso di cure fossero la panacea di tutti i mali.

I DOCENTI LUNGIMIRANTI

A partire dal 2010 è stata varata la legge 170 che riconosce i disturbi specifici dell’apprendimento. Ha avuto inizio, così, una vera “rivoluzione” scolastica che ha visto migliaia di docenti impegnati nell’acquisire nuove conoscenze Uno dei punti più interessanti di questa normativa, è il concetto dei personalizzazione inteso come quel processo attraverso cui i docenti, dopo un’attenta analisi del proprio studente con DSA, elaborano un piano di lavoro didattico alternativo finalizzato al raggiungimento degli stessi obiettivi della classe.

I PREGIUDIZI NELLA PERSONA IN CRISI

Una certa rigidezza di pensiero sottende qualsiasi forma di pregiudizio. Questo tipo di rigidità si accentua nella maggior parte delle persone sotto stress.
Il pregiudizio può distorcere le interpretazioni su noi stessi e sugli altri. Un esempio richiama in causa le persone con una scarsa autostima.

FOBIA SOCIALE – TIMIDEZZA

La fobia sociale, detta anche sociofobia o disturbo di ansia sociale, è la paura intensa e pervasiva di trovarsi in una particolare situazione sociale, o di eseguire un tipo di prestazione, che non siano, a chi ne è affetto, familiari e da cui possa derivare la possibilità di subire un giudizio altrui.

LA DISLESSIA DI CATIA

Fissiamo un colloquio e quando la incontro vedo, davanti a me, una ragazza come tante altre: visibilmente impacciata, ben curata, semplice nell’aspetto, attenta a non cadere in qualche errore grammaticale e desiderosa di fare una bella figura.
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