Il fascino gotico e leggendario di Notre Dame de Paris...raccontato danzando e pattinando

Luci spente… un racconto si libra nell'aria… pian piano si percepiscono movimenti, colori, fumi. Ha inizio lo show. Ancora una volta Studio 50 Dance & Skate ha colpito nel segno. “Il tempo delle Cattedrali - Il Musical” - il 25 giugno - ha letteralmente ammutolito e lasciato col fiato sospeso. Dalla danza, eseguita tra moderno, jazz e contemporaneo, intervallata da momenti performativi recitati in espressione corporea, fino al “balzo” sui pattini, la pista del Pala Assi - Trani è divenuta epicentro della leggendaria narrazione“Notre Dame de Paris” di Victor Hugo. Improvvisamente, ci si è ritrovati catapultati nel 1482, insieme a  Quasimodo, il gobbo campanaro, la splendida zingara Esmeralda, il malvagio arcidiacono Frollo e il sibillino Clopin, capo della Corte dei Miracoli.

Tutto attorniato da un’aura magica e romantica, nonché, in alcuni momenti, aggressiva e impattante grazie alla forza propulsiva di una moltitudine di zingari costernati e adirati, resi ancor più credibili da un make-up artistico straordinariamente suggestivo a cura delle allieve Cesvim Academy. Un vero e proprio teatro che ha raccontato, senza interruzioni né presentatori, i dolori, gli abissi, le emozioni recondite di un gruppo di personaggi immortali.

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Lo spettacolo è riuscito a scorrere come un fiume in piena. Tutte, come sempre, sulla scena, tutte coinvolte, tutte intrise di unicità da urlare. Trattasi di lavoro coreografico immenso, strutturato in un intero anno sportivo, che, attraverso le abilità ginnico-danzanti su scarpette e pattini di piccole e grandi, ha occupato la pista nella sua interezza, confermando non solo la mitologica storia artistico-sportiva di Angela Bini, alla sua 44^ messa in scena, ma svelando, senza remora alcuna, l’estro e competenza di Rosalì Verde, musical performer.

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Quasi inenarrabili gli assoli del campione Marco Giustino e Federica Mazzilli, entrambi coach di Studio 50 Dance & Skate,  culminati nel duo artistico che ha concesso un volo pindarico dell’immaginazione verso l’atmosfera sacrale di Notre Dame, con le sue screziature gotiche, espressione di intreccio tra vita, filosofia e arte. “Parlami di Firenze”, “La corte dei miracoli”, “I clandestini”, “Luna”, “Un prete innamorato”, “Bella”… tutta la poesia e il genio di Riccardo Cocciante in un’unica, grande serata. Infine, una cascata di morti del cigno sulle note di “Vivere per amare”, attraverso la voce incantevole di Rosalì Verde e l’assolo conclusivo di Angela Bini su “Balla mia Esmeralda” hanno offerto al pubblico l’inchino di saluto. Non, in verità, un “saluto finale”. Infatti, parte dello spettacolo tornerà a regalare emozioni nella Notte Bianca dei Bambini 2023 – il 16 settembre – nella Villa Comunale della Città Trani... perché siamo fatti per raccontare storie, far vibrare le corde più nascoste dell’anima, far luce su ciò che resta inespresso… perché è lì che vita sarà.

Redazione di Cittadellinfanzia.it

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