L’OpenDay è divenuto, allora, una grande festa delle opportunità in cui ogni aula trasudava capacità, intelligenza, dedizione e solidarietà. Ognuno con le proprie peculiarità
E’ sufficiente un piccolo pit-stop per rifornirsi di sentimenti: questo è il nostro impegno natalizio.
Il mondo si paralizza, abbacinato da un’unica parola che, attraverso sapienti fili da burattinaio, induce movimenti e decisioni: virus.
Nessun egocentrismo, nessun assolo di vanità discriminante: quaranta donne, quaranta anime belle
L’esperienza di amore incondizionato porta questa straordinaria squadra a implementare un nuovo modo di “percepire e ascoltare”.
Oggi sentiamo di voler comunicare la nostra vicinanza a coloro che già si trovano in una situazione di fragilità, non solo fisica, ma emotiva.
Siamo davvero anestetizzati al punto da non provare più sentimenti? Come può lasciarci indifferenti un ambiente che si sfarina davanti ai nostri occhi? Come non riusciamo a preoccuparci più per i nostri figli, nipoti… per le generazioni future se non pensando a quale festa di Carnevale andare o abito da indossare?
Celato sempre dietro le mentite spoglie del “benessere” il denaro è stato protagonista di genocidi, guerre, catastrofi naturali, lotte per il potere, sopravvivenza a discapito dell’altro
Le emozioni divengono il perno di un universo in cui tutti sentono di avere un ruolo che funga da sprone per un reinserimento sociale. Gli animali non sviluppano giudizi né pregiudizi e questo stimola, incondizionatamente, la relazione in cui il pet diviene partner, interagendo, non solo con gli stimoli, ma divenendo attore capace di (ri)dare qualcosa
L’obiettivo è stato raggiunto: casco Dignicap acquistato. Ben presto anche le lottatrici del reparto oncologico utero-ovaie del Policlinico A. Gemelli potranno preservare i capelli durante la chemioterapia.
Un celeberrimo motto dice “prevenire è meglio che curare”. Qui siamo in presenza, tuttavia, del movimento che corre nella direzione opposta. Ammettendo pure una porzione di quei fondi per le parrucche, perché non riservarne una parte per caschi che salvino la caduta dei capelli?
Ma chi era Rosanna Benzi? Un’anima speciale che nonostante 29 anni di vita trascorsi in un polmone d’acciaio, non ha smesso di credere nel valore della vita e della scienza. Facciamo un passo indietro.